POLEMICA “POLITICA” PER L’INCONTRO DEI CO.CE.R. CON IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI CONTE PRIMA DELLE ELEZIONI

Roma, 26 mag 2019 – Di seguito l’articolo pubblicato da IlGiornale.it di oggi. I delegati Cocer delle Forze armate incontrano il premier Giuseppe Conte, alla presenza del ministro della Difesa, Elisabetta Trenta e lui, come specificato dalla titolare del dicastero di via XX Settembre, propone «l’avvio di un tavolo di concertazione volto ad affrontare le tematiche più annose» del comparto. Per legge, una volta all’anno, nell’ambito della formulazione della Finanziaria, il Cocer deve incontrare il governo. Tutto ciò è avvenuto fino alla fine dell’esecutivo guidato da Silvio Berlusconi. Col governo Renzi e con l’amministrazione pentastellata lo scorso anno, nessun incontro è avvenuto. Solo grazie all’operato di appuntati e marescialli della rappresentanza militare, che hanno spinto a più riprese, e allo sciopero della fame del delegato Pasquale Fico, la Trenta si è mossa. Conte ha dimostrato sensibilità e ha incontrato il Cocer, promettendo che lavorerà anche per lo stanziamento dei 200 milioni di euro per il riordino delle carriere. Ma tra i militari c’è scontento, perché ormai è sempre più percepibile che a guidare la Difesa non sia lo stesso ministro, ma che ogni decisione sia presa sulla base della piattaforma Rousseau. Insomma, è toccato a Conte «metterci una pezza» e ascoltare quei bisogni delle Forze armate che in primis avrebbero dovuto essere interesse della Trenta, più impegnata a esibirsi in balletti e far la guerra al collega leghista Matteo Salvini che non a occuparsi del suo ministero. L’articolo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/politica/lira-dei-militari-contro-trenta-usati-soltanto-fini-1701407.html

 

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