Roma, 18 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – In cosa consiste la banca dati del DNA e perché è importante istituirla. (Di seguito l’articolo). – La banca dati del DNA è uno strumento tecnologico all’avanguardia che rende possibile un più efficace contrasto di taluni reati, oltre che uno strumento davvero indispensabile per affrontare i casi delle cosiddette “persone scomparse”.
La banca dati del DNA, inoltre, non si presenta come “strumento a sé stante”; infatti è concepita in modo da essere in sintonia con le banche dati degli altri paesi europei.
Ciò grazie allo sviluppo, anni fa, di un trattato di intesa tra diversi Stati europei, con il quale, gli stessi, si impegnavano singolarmente alla costruzione di un imponente database di dati del DNA e, contestualmente, si impegnavano alla condivisione dei dati.
Il software Codis dell’FBI in uso alle forze dell’ordine. È doveroso specificare che la banca dati deve la sua istituzione in Italia alla Legge n. 85/2009, in materia di contrasto al terrorismo, alla criminalità organizzata trans-nazionale ed all’immigrazione clandestina.
Tale legge, portando fattivamente alla creazione della banca dati del DNA in Italia, ha la finalità di rendere più agevole l’identificazione degli autori dei reati.
Tale normativa, davvero molto stringente sotto determinati punti di vista, specie sulla regolamentazione dei profili “idonei” ad essere acquisiti e immessi nel database, ha comportato l’elaborazione di un programma tecnico ad hoc proprio per rendere operativa la banca dati. Il software che supporta l’impianto del database e permette l’organizzazione dei dati relativi al DNA nel sistema informatico si chiama CODIS (Combined DNA Index System) ed è stato fornito direttamente dall’FBI alla direzione centrale della polizia criminale italiana. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.poliziapenitenziaria.it/la-polizia-penitenziaria-e-la-banca-dati-del-dna-cose-regolamento-e-attuazione-in-italia/