SIAMO POCHI, MALPAGATI E BISTRATTATI. A RISCHIO GLI INTERVENTI DI SOCCORSO. SCIOPERO DEI VIGILI DEL FUOCO DI PADOVA IL 28 APRILE 2018

Padova, 21 Apr 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Terzo sciopero dei vigili del fuoco in meno di un anno a dimostrazione che la situazione non è di certo migliorata, anzi. La garanzia di un soccorso con procedure e standard operativi di alto livello è ormai un’utopia a causa dell’esiguità dell’organico e la vetustà del parco mezzi continuamente in riparazione. Assistiamo all’impiego di squadre ridotte o divise su più automezzi. La creazione di squadre ridotte, non contemplate dal nostro ordinamento, rientrano in un concetto di continuo risparmio nella gestione creativa di questa amministrazione a discapito di un servizio di soccorso adeguato per la cittadinanza e la sicurezza per il lavoratore. Padova risulta un esempio di inadeguatezza di risorse e i “comandanti” inventano di tutto pur di risolvere l’adempimento delle richieste…ma non basta e non è la strada giusta. Ridurre le unità per squadra abbassa i livelli di sicurezza in quanto le procedure operative di intervento della stessa amministrazione prevedono molte più unità, aumenta il carico di lavoro e non risolve il problema della sofferenza cittadina nel soccorso. Solo grazie allo spirito di sacrificio dei vigili del fuoco patavini, rischiando in prima persona, si continua a garantire il soccorso, ma fino a quando continuerà questa agonia? Carenza ammessa dal dirigente di Padova che ha scritto al dipartimento denunciando la situazione di criticità che non consente al personale i dovuti riposi (sempre più spesso si abusa del tempo libero per rientri a recupero ore), di partecipare a corsi di formazione e di usufruire delle ferie che vengono continuamente accumulate. Un diffuso malessere che non viene minimamente preso in considerazione dai vertici del dipartimento impegnati ad emanare atti che peggiorano sempre di più la condizione lavorativa.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://vigilidelfuoco.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=102021&cHash=b13d1948ca&MP=63-607

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