Vecciarelli: “Difendere i confini non è più necessario”

Roma, 11 Nov 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giorgio Nigra – Leggiamo di seguito. – Abbasso i confini, viva la libertà di muoversi. Sono queste gli agghiaccianti concetti espressi dal nuovo capo di stato maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, che in occasione della presentazione del volume 1948-2018 I Carabinieri negli anni della Costituzione, ha dichiarato: “Dobbiamo collaborare con tutti gli altri Paesi affinché le situazioni d’instabilità siano ridotte il più possibile.

Noi non siamo schierati da una parte e dell’altra ma da quella di chi vuole sicurezza e stabilità. Oggi non è più necessario difendere i confini, quella che va difesa è la libertà di tutti i cittadini, di muoversi e di fare impresa”.

Non male, come dichiarazione, a pochi giorni di distanza dal centenario della vittoria italiana nella Grande guerra, occasione in cui quei confini furono tracciati col sacrificio di milioni di italiani.

I confini non vanno più difesi: è questa l’ideologia che permea i nuovi vertici delle forze armate? Sembrerebbe di sì, se è vero che, a quanto riporta l’Ansa, Vecciarelli ha anche affermato: “Bisogna ricordare a tutti che la libertà, la democrazia, il vivere civile non sono gratis.

Serve il lavoro, la fatica e anche il sangue” di chi ogni giorno dedica la vita al proprio paese. Ci troviamo in un momento in cui, ha spiegato il generale, “assistiamo al ritorno sulla scena di nazionalismi e il rafforzarsi di potenze nucleari”, un “mondo alla rovescia” rispetto a quanto immaginato dopo la seconda guerra mondiale con la nascita dell’Onu.

Sarà, ma a noi il “mondo alla rovescia” sembra quello in cui i generali parlano come gli attivisti dell’estrema sinistra. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilprimatonazionale.it/approfondimenti/il-capo-di-stato-maggiore-vecciarelli-difendere-i-confini-non-e-piu-necessario-96415/

 

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