Roma, 14 Feb 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Silvia Bosco – Deciso anche il rientro del personale non essenziale dall’ambasciata di Kiev. (Segue articolo). – L’Italia non sottovaluta la situazione in Ucraina. Lo dimostra la recente visita di Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, alla base militare lettone di Camp Adaz.
In Lettonia ci sono gli uomini del 2° reggimento Alpini, ma anche imponenti componenti militari del Reggimento Nizza Cavalleria, del 2° Reggimento Trasmissioni e del 17° Reggimento Contraerea Sforzesca: sono impegnati dal 2016 nell’operazione Baltic Guardian nell’ambito dell’iniziativa di presenza avanzata Enhanced Forward Presence della Nato, a guida canadese.
Non lontano, nella base romena di Costanza, ci sono quattro Eurofighter dell’Aeronautica: una squadriglia con 140 persone che partecipano alla Task Force Black Storm della Nato.
La linea italiana è stata spiegata in Parlamento dallo stesso Guerini e da Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, nei giorni scorsi, e ribadita dall’ambasciatore Ettore Sequi, segretario generale della Farnesina, in un’intervista al Quotidiano Nazionale: deterrenza di pari passo con il dialogo e la diplomazia.
È lo stesso messaggio che Mario Draghi, presidente del Consiglio, ha portato alla videoconferenza organizzata da Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, per aggiornare gli alleati sulla situazione in Ucraina. Presenti anche Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato; Olaf Scholz, cancelliere tedesco; Emmanuel Macron, presidente francese; Boris Johnson, primo ministro britannico; Justin Trudeau, primo ministro canadese; Andrzej Duda, presidente polacco; Klaus Iohannis, presidente romeno; Ursula von der Leyen e Charles Michel, rispettivamente presidente della Commissione europea e del Consiglio europeo.
Pochi minuti dopo quella videoconferenza Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, si è presentato alla stampa dicendo:…L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2022/02/italiani-in-ucraina/