Roma, 05 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Un commentatore della radio militare israeliana ritiene prevedibile che in futuro Israele ricorrerà più spesso ai cacciabombardieri F-35. (Di seguito l’articolo). – La Russia ha completato ieri la consegna alla Siria dei sistemi missilistici di difesa aerea S-300 rendendo noto un video in cui il ministero della Difesa ha mostrato lo sbarco delle batterie da un velivolo da trasporto strategico An-124-100 Ruslan nella base aerea di Hmeimim, non oontan9 dalla città siriana di Latakya.
“Il sistema S-300 migliorerà la sicurezza dei militari russi in Siria”, ha detto il ministro della Difesa Serghei Shoigu in un incontro con il presidente Vladimir Putin, trasmesso dal canale federale Rossiya 24.
Secondo il ministero della Difesa sono state consegnate alla Siria 49 unità (componenti) del sistema S-300, inclusi 4 veicoli lanciatori che verranno integrate nel sistema di difesa aerea siriano ma anche in quello russo in Siria che già schiera sistemi a lungo raggio S-400 a Hmeimin e S-300 nella versione più avanzata V-4 presso la base navale russa di a Tartus dotata di missili 9M82MD con oltre 300 chilometri di raggio d’azione.
La versione fornita ai siriani sembrerebbe essere la ruotata S-300PMU2 Favorit, risalente alla fine degli amni ’90 ormai sostituita da quelle più recenti nelle forze armate russe. Impiega missili 48N6E2 (SA-20B) in grado di intercettare bersagli aerei fino a 200 chilometri di distanza e 30 chilometri di altitudine e di ingaggiare missili balistici a corto e medio raggio. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.analisidifesa.it/2018/10/presto-la-sfida-tra-s-300-ed-f-35-nei-cieli-siriani/