Roma, 25 Mag 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Isabella Policarpio – La votazione del 26 maggio servirà ad eleggere 73 europarlamentari che rappresenteranno gli interessi dell’Italia all’interno del Parlamento. (Segue articolo). – Le elezioni europee 2019 sono ormai alle porte: domenica 26 maggio, gli elettori italiani sono chiamati a recarsi alle urne; ma per cosa stiamo votando esattamente?
Per votare in maniera consapevole, abbiamo elaborato un’infografica che spiega, in pochi punti, perché si vota e cosa potrebbe cambiare per l’Italia e per l’Europa dopo il voto.
In pratica, le elezioni europee, indette ogni 5 anni, servono a rinnovare il Parlamento, organo UE di primaria importanza in quanto incaricato del potere legislativo. Si tratta, inoltre, dell’unico organo dell’Unione europea che viene eletto a suffragio universale diretto dai cittadini: l’Italia applica un sistema proporzionale puro, con soglia di sbarramento al 4%.
La votazione del 26 maggio servirà ad eleggere 73 europarlamentari che rappresenteranno gli interessi dell’Italia all’interno del Parlamento. Gli europarlamentari hanno compiti, funzioni, diritti e responsabilità, analoghi a quelli dei deputati nazionali.
Una volta eletti, si ripartiscono in gruppi trans-nazionali in base alle alleanze politiche, svincolandosi dai partiti di appartenenza.
Come evidenziato nell’infografica, gli europarlamentari hanno un ruolo decisivo: votano le leggi europee, propongono mozioni e interrogazioni e, soprattutto, eleggono a maggioranza assoluta il Presidente della Commissione europea.
Le scorse elezioni – nel 2014 – avevano determinato la netta prevalenza dei partiti europeisti (PD e Forza Italia) che, da soli, detenevano 43 europarlamentari sui 73 che spettano all’Italia. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Europee-2019-per-cosa-stiamo-votando