Roma, 26 aprile 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La guerra in Ucraina rappresenta al momento la più delicata trattativa di pace, non un resa incondizionata, ma tentativo di inclusione di territori forzati alla Russia.
Il discorso sulla Crimea di Donald Trump e dei suoi scagnozzi non ha alcun senso logico né politico, come quasi tutto quello che dicono queste caricature di asset russi oggi al potere a Washington. Sostengono, questi asset russi della Casa Bianca, che è stato Barack Obama a cedere la Crimea alla Russia, che gli ucraini non hanno fatto niente negli scorsi dieci anni per riprendersela e che quindi, poche storie, la penisola crimeana è russa.
«Parlano russo» ha aggiunto Steve Witkoff, quel lestofante di origine russa e di affari moscoviti che Trump ha scelto per consegnare l’Ucraina al Cremlino (in cambio della concessione a costruire una Trump Tower a Mosca, secondo quanto ha scritto Moscow Times).
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