Roma, 16 Set 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Abele Carruezzo – Il mandato iniziale di “Irini” durerà fino a marzo 2021. Segue. – L’Unione europea sta intensificando gli sforzi per far rispettare l’embargo sulle armi delle Nazioni Unite alla Libia e per sostenere il processo di pace per il paese.
La nuova missione europea sta utilizzando risorse aeree, satellitari e marittime per identificare movimenti sospetti e sta effettuando ispezioni di navi in alto mare al largo delle coste libiche sospettate di trasportare armi o materiale correlato da o verso la Libia.
L’ultima intercettazione operativa è avvenuta su una nave cisterna, la Royal Diamond 7, battente bandiera delle Isole Marshall. La nave petroliera di 13.000 dwt era partita dal porto di Sharjah negli Emirati Arabi Uniti e faceva rotta su Bengasi in Libia.
Informazioni dell’intelligence affermavano che la nave trasportava un carico di carburante per aviogetti che poteva essere utilizzato per scopi militari, e quindi incluso nelle sanzioni delle Nazioni Unite.
All’operazione militare hanno partecipato la fregata tedesca FGS Hamburg con il supporto della fregata italiana ITS Margottini. La petroliera Royal Diamond 7 si trovava in acque internazionali, a 75 miglia nautiche a nord della città libica di Derna (Cirenaica).
I militari, saliti a bordo della Royal Diamond 7, abbordaggio con elicottero, hanno intimato alla nave di non entrare in Libia e quindi è stata dirottata in acque europee al largo delle coste della Grecia per ulteriori indagini, e risulta attualmente detenuta.
La missione europea, denominata EUNAVFOR MED IRINI (dal greco Irini significa per la pace), è stata avviata il 4 maggio 2020, dopo l’incontro di Berlino del gennaio 2020 sulla situazione libica. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilnautilus.it/trasporti/2020-09-15/ue-con-irini-nel-mediterraneo-controlla-embargo-armi-in-libia_78725/