Pensioni: ecco perchè per militari e poliziotti saranno sempre più basse

Roma, 24 marzo 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – Le pensioni del cittadini in divisa saranno sempre più basse, uno dei motivi è il sistema contributivo, ecco nel dettaglio tutte le casistiche.

Il sistema pensionistico per i militari e le Forze dell’Ordine, polizia e polizia penitenziaria, sta affrontando una fase critica. Se da un lato il pensionamento anticipato a 60 anni sembra un vantaggio rispetto ad altri lavoratori, dall’altro i trattamenti pensionistici rischiano di essere particolarmente bassi. L’introduzione del calcolo contributivo e l’assenza di fondi integrativi stanno generando grande preoccupazione tra i dipendenti del settore.

Il passaggio al sistema contributivo e le sue conseguenze

Attualmente, il sistema pensionistico sta evolvendo verso un modello completamente contributivo, eliminando gradualmente il sistema misto. Questo cambiamento incide negativamente soprattutto sui lavoratori non contrattualizzati, come i membri delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine, che si ritirano dal servizio tra i 60 e i 62 anni.

Il principale problema è che, andando in pensione prima rispetto agli altri lavoratori, accumulano un montante contributivo inferiore. Questo porta a pensioni più basse rispetto al personale contrattualizzato, che ha la possibilità di proseguire la carriera per un periodo più lungo, aumentando i contributi versati.

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://tuttolavoro24.it/2025/03/23/pensioni-militari-e-forze-dellordine-il-futuro-e-a-rischio/

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