Roma, 16 luglio 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La riforma delle pensioni non ancora è in atto, eppure si parla delle possibili cambiamenti che potrebbero apportare, come l’uscita posticipata di 5 anni per tutti.
Alzare il requisito contributivo per la pensione di vecchiaia e tornare a una flessibilità in uscita che consenta di ritirarsi fra i 63 e i 72 anni, applicando adeguati coefficienti di trasformazione.
Nel dibattito sulla riforma delle pensioni, che come tutti gli anni si riaccende nei mesi estivi in vista dell’autunno e della legge di Bilancio, interviene questa nuova proposta. L’hanno formulata Alberto Brambilla, presidente del Centro Studi e Ricerche di Itinerari Previdenziali, e Antonietta Mundo, membro del Comitato tecnico scientifico.
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