Roma, 22 Feb 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Paolo Pellegrini – Il tema della difesa comune europea riemerge nell’intervento di Guerini come elemento determinante per la realizzazione di una vera Europa politica. Segue. – Non uno spettro ma un ectoplasma si aggira per l’Europa, vaporoso spirito che si dissolve prima di materializzarsi: è l’ectoplasma della difesa comune europea.
Un articolo del ministro della Difesa Guerini, ospitato il 14 febbraio dal Corriere della Sera in risposta ad un precedente editoriale dello stesso quotidiano, riporta d’attualità l’insipienza della capacità d’influenza geopolitica non solo dell’Italia ma dell’Unione europea, nella misura in cui la stessa non è dotata di mezzi che le permettano di elaborare e attuare una propria autonoma politica estera che sia supportata da un’adeguata capacità militare.
Il ministro menziona la Libia come esempio di area di crisi in cui nessuna soluzione politica è possibile senza un supporto militare capace di imporre il cessate il fuoco e l’embargo al traffico di armi. Il tema della difesa comune europea riemerge nell’intervento di Guerini come elemento determinante per la realizzazione di una vera Europa politica.
Il sostanziale anche se non dichiarato fallimento della conferenza di Berlino ha in effetti mostrato che ogni tentativo di iniziativa europea nel contesto del conflitto libico non ha alcuna possibilità di essere minimamente efficace, proprio perché sono i rapporti di forza sul terreno, dunque le capacità militari, che condizionano le strategie e le possibilità di soluzioni politiche.
Lo sanno bene gli altri protagonisti a latere del conflitto, alleati o finanziatori di al-Serraj o di Haftar, Russia e Turchia in primis ma anche Egitto ed Emirati Arabi Uniti:…L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.notiziegeopolitiche.net/politica-estera-e-capacita-militare-due-sfide-per-leuropa-in-un-mondo-instabile/
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