Pubblica sicurezza: I cinque corpi di polizia in Italia

Roma, 30 Set 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Leggiamo di seguito. – «Cinque corpi di polizia sono troppi». Così almeno la pensa Matteo Renzi. Il premier è passato al contrattacco dopo la minaccia di sciopero da parte delle forze dell’ordine.

All’origine dell’agitazione c’è il blocco del contratto degli statali, partito nel 2010 e prorogato anche per il 2015, oltre a una serie di tagli decisi dagli ultimi governi in nome della spending review. Per il presidente del Consiglio la rivolta dei sindacati di polizia e militari sarà l’occasione per «aprire un tavolo di discussione».

Dove, però, si dovrà discutere «senza ricatti e preclusioni». Forse anche dell’intera organizzazione delle forze dell’ordine italiane: in totale, 310mila dipendenti tra poliziotti ordinari e penitenziari, carabinieri, finanzieri e forestali. Cifre che fanno dell’Italia uno dei Paesi più alti per numero di agenti in rapporto alla popolazione in Europa.

Cinque corpi di polizia, ciascuno con le proprie competenze e dipendente da un diverso Ministero; nati tutti nel diciannovesimo secolo (alcuni addirittura in epoca pre-risorgimentale) e poi consolidatisi ed evolutisi nel tempo. E dal costo complessivo di circa 20 miliardi di euro l’anno per le casse dello Stato.

Carabinieri. L’Arma dei Carabinieri nasce nel 1814 per volontà di Vittorio Emanuele I di Savoia e si colloca oggi all’interno del Ministero della Difesa. Fino al 2000 era parte integrante dell’Esercito, poi è stato elevato al rango di forza armata autonoma. L’attuale comandante generale è Leonardo Gallitelli. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.forestalinews.it/cinque-corpi-pubblica-sicurezza-italia-cosa-fanno/

 

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