Roma, 11 aprile 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – I principali quotidiani e media riportano la notizia della mancata applicazione del cuneo fiscale sulle paghe di aprile dovuto ad un errore del software fiscale.
Niente da fare per 3 milioni di dipendenti pubblici: nemmeno nella busta paga di aprile troveranno gli effetti del taglio del cuneo fiscale rivisto dall’ultima legge di Bilancio. La nota diffusa il 7 aprile da NoiPa, la piattaforma del ministero dell’Economia che gestisce gli stipendi pubblici, per annunciare le novità sulla nuova busta non ne fa menzione. Il mancato accredito per i dipendenti pubblici ammonta a 333,32 euro (ovvero 88,33 euro al mese da inizio anno). La delusione è parzialmente mitigata da un’altra voce che sarà presente nel cedolino: l’Indennità di vacanza contrattuale, con emissione speciale, inoltre, degli arretrati dell’Indennità di Amministrazione per il personale dei ministeri.
Il problema è tecnico. Dal Mef fanno sapere che «i tempi di adeguamento dei sistemi (di NoiPa, ndr) sono dettati anche dalla necessità di eseguire l’upgrade richiesto dall’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale». I tecnici sono al lavoro «per potere applicare nel più breve tempo possibile il beneficio», ma quando arriverà nelle buste paga è difficile dirlo.
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