Corte Costituzionale e sindacato per i cittadini militari

Roma, 30 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Daniele Tisci – In questo testo cerchiamo di capire i vari e più salienti passaggi del comunicato della Corte Costituzionale. (Di seguito l’articolo). – Con comunicato del suo Ufficio stampa la Corte Costituzionale ha anticipato il contenuto dell’udienza sull’atavico divieto di aderire alle organizzazioni sindacali per il personale delle Forze armate e delle Polizie ad ordinamento militare, Guardia di Finanza ed Arma dei Carabinieri.

Nelle poche righe anticipatorie, il comunicato contiene informazioni di grande peso, che sembrano voler segnare, finalmente, una sostanziale inversione di tendenza rispetto al passato: il riconoscimento delle libertà sindacali ed implicitamente con esse della maturità civile e sociale (!), raggiunta dai cittadini in divisa e stellette.

Questi i passaggi salienti del comunicato della Corte: 1. Cade il divieto di costituire associazioni sindacali per i militari (titolo del comunicato); 2. La specialità di status e di funzioni impone il rispetto di “restrizioni”, secondo l’articolo 11 della CEDU e l’articolo 5 della Carta sociale europea; 3.

Restrizioni che, in attesa del necessario intervento del legislatore, allo stato sono le stesse previste dalla normativa dettata per gli organismi di rappresentanza disciplinati dal Codice dell’ordinamento militare.

Appare subito chiaro come il comunicato evidenzi sostanzialmente tre periodi: 1. quello attuale di preattesa della caducazione vera e propria del divieto, che sarà operativa solo due giorni dopo la pubblicazione della sentenza; 2. un periodio a regime, che si aprirà conseguentemente alla legiferazione delle “restrizioni” ad opera del legislatore ordinario (impossibilità di aderire alle confederazioni, divieto di sciopero, …); 3. un periodo intermedio in cui ci si potrà già iscrivere alle associazioni sindacali professionali, che, tuttavia, dovranno agire con le maggiori “restrizioni” attualmente previste per la rappresentanza militare. Fin troppo chiaro ed eloquente il messaggio della Corte!  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.sicurezzacgs.it/corte-costituzionale-e-sindacato-serve-un-personale-cosciente-maturo-ed-emancipato/

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