La politica rifletta sulla Difesa

Roma, 10 Mag 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Vespa – Sia il capo di Stato maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, sia quello dell’Esercito, Salvatore Farina hanno insistito su una serie di investimenti “a breve”. Segue. – Le Forze armate hanno bisogno di soldi, di investimenti certi. Non è una novità, ma ogni occasione è utile per sollecitare la politica a una maggiore attenzione.

È accaduto anche alla festa per il 158° anniversario della costituzione dell’Esercito dove sia il capo di Stato maggiore della Difesa, Enzo Vecciarelli, che quello dell’Esercito, Salvatore Farina, hanno sollecitato più fondi e il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, è d’accordo su “più ragionevoli livelli di finanziamento”.

Il generale Vecciarelli ha insistito su “risorse necessarie” per uno “sviluppo coerente”, mezzi indispensabili per “agire in modo efficace e integrato” potendo contare su strumenti “performanti e ad alta tecnologia”.

Il generale Farina è andato oltre, auspicando investimenti “a breve” su due fronti: è “vitale” un intervento straordinario a favore dell’Esercito finalizzato a sistemi d’arma e alle infrastrutture e anche norme per favorire un adeguamento del personale visto che i sottufficiali in media hanno 45 anni e c’è quindi bisogno di forze fresche.

Farina ha chiesto un aumento di 10mila unità di volontari in ferma prefissata, al ritmo di mille l’anno per 10 anni, per salire dagli 89.400 militari fissati dalla legge del 2012 a 99mila. Il turn over costante e le 18mila unità impiegate ogni giorno in missioni in Italia e all’estero o in prontezza operativa renderebbero indispensabile un adeguamento…L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2019/05/difesa-investimenti-trenta/

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