Uranio Impoverito: Altra vittima del “dovere in divisa”

Catania, 30 Dic 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Ivano Testaì, militare di Enna, si era ammalato di tumore dovuto all’esposizione ad uranio impoverito dopo una missione in Kosovo. (Segue articolo). – Era ricoverato da tempo a Catania, per le complicazioni di un tumore causato dall’uranio impoverito manifestatosi al termine dell’unica missione all’estero della sua carriera, in Kosovo. Ivano Testaì, militare 42enne di Assaro, in provincia di Enna, è morto la Vigilia di Natale, poco prima di riuscire a sposare la sua compagna.

“Dovevo andare a prenderlo – spiega lei – perché avevamo ottenuto una procura speciale per sposarci a casa, ma non c’è stato il tempo”. I suoi familiari ora chiedono risposte sul male che lo ha colpito nella primavera del 2020, e che non l’ha mai lasciato in pace. Dai reni si è rapidamente diffuso in tutto il corpo.

“A novembre aveva metastasi ovunque. Al colon, ai polmoni”, ricorda la sua compagna, che adesso promette battaglia. Entrambi sapevano dei rischi della sostanza. “Mi aveva detto che era pronto a rinunciare alla missione – dice la donna – e a rimanere con me, ero incinta da pochi mesi.

Ma per entrambi la carriera era importante, non me la sono sentita”. Così Ivano è partito, nel giugno del 2019, ed è tornato a casa alla fine dell’anno. Il calvario è iniziato nella primavera del 2020: una prima operazione ad agosto di quell’anno, poi la chemioterapia, e ancora nuove masse, nuove operazioni, nuovi cicli di chemio, le metastasi. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.nextquotidiano.it/ivano-testai-militare-morto-tumore-uranio-impoverito/

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