Tragedia Moby Prince: Una nuova perizia stabilirà se a bordo c’erano esplosivi

Roma, 30 Dic 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Francesco Sanna – Un team di esperti analizzerà 25 buste di reperti prelevati nel 1991. (Segue articolo). – Arriverà a gennaio la risposta della perizia che potrebbe riportare il caso Moby Prince nelle aule di un tribunale penale italiano per l’unico reato non prescrivibile: la strage. Nelle prossime settimane infatti, due scatole contenenti 25 buste di reperti prelevati nel novembre 1991 dal traghetto Moby Prince, arriveranno sul tavolo del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RIS) di Roma.

Rappresentano le prove utilizzate dall’allora consulente della Procura di Livorno, Alessandro Massari, per definire la presenza di esplosivi sul traghetto. Esplosivi che proprio secondo Massari si trovavano in un punto della nave – il vano eliche di prua – indubbiamente interessato da un’esplosione.

Massari riscontrò nel locale ben cinque sostanze tipicamente usate per ordigni “ad uso civile” note come gelatine o dinamiti (nitrato di ammonio; etilenglicole-dinitrato; nitroglicerina; DNT e TNT) e due sostanze (pentrite e T4) presenti invece in esplosivi militari o plastici da demolizione, tra i quali il semtex-H con cui fu segnata la stagione stragista italiana del triennio 1992-1994.

A distanza di quasi trentuno anni da quella perizia, tre consulenti d’eccezione analizzeranno i materiali recuperati da Massari: il Comandante della sezione chimica, esplosivi e infiammabili del R.I.S. di Roma, il colonnello Adolfo Gregori, l’ingegnere esplosivista Gianni Bresciani dell’agenzia balistica italiana e il geominerario esplosivista Danilo Coppe, attuale presidente dell’Istituto ricerche esplosivistiche di Parma.

L’inedito pool unisce le due attività di indagine dello Stato attualmente in corso su questa vicenda costata la vita a 140 persone. Gregori e Bresciani opereranno infatti per conto della Commissione d’inchiesta parlamentare sul caso, attiva alla Camera dal maggio 2021, mentre Coppe ha ricevuto l’incarico a metà dicembre dal procuratore aggiunto di Firenze, Gabriele Mazzotta, su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/12/29/moby-prince-una-nuova-perizia-stabilira-se-a-bordo-cerano-esplosivi-un-team-di-esperti-analizzera-25-buste-di-reperti-prelevati-nel-1991/6439350/?fbclid=IwAR19XkW3Ngxot8R3eiXio9iGAh26Os_xvLpCatzTTAA99j9cxD6OIbESOAE

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