Roma, 06 Apr 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Ferrante – Lo schema di verniciatura “Morte Tossica / Toxic Death” è stata con ogni probabilità la più oltraggiosa mai adottata dall’F-117 Nighthawk. E’ senza ombra di dubbio una livrea non ufficiale e del tutto temporanea, ma sicuramente è stata una visione molto inusuale per un caccia stealth.
Non è certo cosa di tutti i giorni trovarsi al cospetto di uno degli aerei da combattimento più performante e all’avanguardia della storia americana, messo completamente a nudo, spogliato della sua vernice e dei suoi rivestimenti e imbrattato dai graffiti.
Sembra un racconto dei fratelli Grimm in salsa aeronautica ma è esattamente quello che accadde il 27 giugno 1991. Erano trascorsi giusto un paio d’anni dalla sua declassificazione quando l’ YF-117 #781 “Scorpion 2” venne scelto per essere messo definitivamente in naftalina e destinato a far parte della collezione del National Museum of the United States Air Force, situato a Wright presso la Patterson AFB.
A quel tempo, il #781 aveva soltanto dieci anni di vita e aveva collezionato 437 voli di prova. Si trattava di un tester di pre-produzione, il secondo del suo genere e proprio per questo motivo non fu possibile reintrodurlo nella flotta operativa degli F-117.
L’idea di un trasferimento all’interno di in un museo per quanto fosse entusiasmante, si rivelò fin da subito un grosso problema; in primo luogo perché nessun F-117 era mai stato esposto al pubblico all’interno di una struttura e in secondo luogo perché l’aereo era un concentrato di sistemi classificati, rivestito con alcuni dei materiali più sensibili e pericolosi del pianeta. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.aviation-report.com/la-strana-storia-aereo-invisibile-f117-nighthawk-morte-tossica-toxic-death/