Caporal Maggiore Mauro Atto: Esempio per la gioventù italiana

Roma, 09 Feb 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Andrea Elia Rovera – Il gesto eroico del Caporal Maggiore Atto. Segue. – Carissimi amici dal “Cuore Alpino”, mentre i social network – primo fra tutti Twitter – dedicano spazio e tempo alle notizie provenienti dal Festival di Sanremo io desidero – come sempre in contro tendenza – dar spazio ad una notizia che mi rende davvero fiero di essere Italiano.

Nei giorni scorsi, nel Comune di Dolo, un uomo ha rischiato di annegare e morire nel Naviglio. Quel giorno, però, il Signore gli ha messo sulla strada un angelo che – a differenza di come ci viene presentato nell’arte – non aveva né ali né aureola.

L’angelo di cui vi sto parlando è il Caporal Maggiore Mauro Atto, in forza presso il 7 Reggimento Alpini di Belluno, ma originario della provincia di Caserta. Questo giovane 29enne si trovava in libera uscita e si stava godendo un po’ di riposo e spensieratezza.

Ad un certo momento ha visto uno strano movimento nei pressi di una fermata dell’autobus e parecchie persone agitate e concitate. Il suo acume ed il suo senso del dovere lo hanno portato ad avvicinarsi a quell’ammassamento improvvisato e a comprendere che vi era una persona in acqua in seria difficoltà.

Senza pensarci due volte il Caporal Maggiore si è calato attraverso gli argini chiedendo agli astanti di collaborare con lui tenendolo per le caviglie. Mentre i cittadini lo tenevano con forza, Mauro Atto si è allungato e prodigato per raggiungere il povero signore a mollo nel Naviglio. L’articolo completo prosegue qui >>> https://cuorealpino.blogspot.com/2020/02/caporal-maggiore-mauro-atto-esempio-per.html

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