Roma, 26 Giu 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giuseppe Moschella – Perché si paga di più, pagamento, rateizzazione. Segue. – Conguaglio a debito nel modello 730. Il modello 730 per la dichiarazione dei redditi, è specificamente rivolto ai lavoratori dipendenti e pensionati.
Con la presentazione del 730, il contribuente non deve eseguire particolari calcoli, e ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata della pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o settembre).
Se invece risulteranno delle imposte da versare, le relative somme verranno trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.
I sostituti d’imposta sono dunque tenuti ad effettuare il conguaglio in busta paga delle risultanze fiscali generate dalla presentazione del modello 730 a partire dal mese di luglio.
Il risultato della liquidazione, si può verificare dal modello 730-3, dal quale potrà emergerà un credito a o un debito a carico del contribuente dichiarante.
La scadenza del termine di presentazione del modello 730 precompilato è fissata al 23 luglio, mentre, per coloro che presentano il 730 al sostituto d’imposta, la scadenza è il 7 luglio.
Modello 730: conguaglio a credito. Qualora dal risultato del modello 730 scaturisca un conguaglio a credito, lo stesso sostituto d’imposta effettuerà il rimborso delle somme direttamente nella busta paga.
In caso di incapienza delle ritenute operate sulla totalità delle retribuzioni, i residui crediti saranno posti a rimborso nei mesi successivi, fino al mese di dicembre. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.leggioggi.it/2019/06/24/modello-730-conguaglio-a-debito-perche-si-paga-di-piu-pagamento-rateizzazione/