Roma, 14 Mag 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Paolo Mauri – Il generale soprattutto in questo caso parla oltremodo chiaro. Segue. – Il generale Antonio Li Gobbi è stato ufficiale del genio guastatori partecipando a missioni Onu in Siria e Israele e Nato in Bosnia, Kosovo e Afghanistan, in veste di sottocapo di Stato Maggiore Operativo di Isaf a Kabul.
Tra i vari altri incarichi si ricorda quello di Capo Reparto Operazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze (Coi) e, in ambito Nato, Capo J3 (operazioni interforze) del Centro Operativo di Shape (Supreme Headquarters Allied Powers Europe) e direttore delle operazioni presso lo Stato Maggiore Internazionale della Nato a Bruxelles.
Un curriculum militare di tutto rispetto per un “figlio d’arte” come lui. Il generale infatti fa parte di una famiglia di militari di carriera ed il padre è stato pluridecorato annoverando anche la Medaglia d’Oro al Valor Militare.
In una recente intervista a La Verità, il generale, oggi analista strategico per diverse testate, si scaglia, contro l’atteggiamento tutto italiano di vedere le Forze armate “come Ong”.
Il generale in un passaggio parla chiaro: “Non giova una certa propaganda volta a presentare i militari come boy scout, che distribuiscono aiuti e costruiscono ospedali da campo. Certo, si fa anche questo. Ma non si va in Afghanistan solo per questo”.
Il riferimento è alla rappresentazione dell’Esercito come se fosse un corpo di Protezione Civile a cui abbiamo assistito in occasione dello scorso 4 novembre, festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/cronache/io-generale-vi-dico-non-trasformate-lesercito-ong-1693659.html