Il termine “dual use” in molti documenti e comunicati stampa della Difesa

Roma, 07 Mag 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di VARCO32 – Mandrakata: “Trovata ingegnosa che permette di risolvere una situazione difficile”. Segue. – Al lettore attento non sarà passato inosservato l’uso frequente del termine “dual use” in molti documenti e comunicati stampa della Difesa. Ma perché questo termine viene considerato così importante e cosa comporta in termini capacitivi? È veramente una novità o è l’ennesima “scoperta dell’acqua calda”? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Prima di entrare nel vivo dell’argomento, occorre evidenziare che il termine “dual use” viene normalmente utilizzato in ambito internazionale con riferimento ai beni e alle tecnologie.

Questa classificazione ha lo scopo di consentire sia un più facile controllo in ambito esportazione dei materiali d’armamento e assimilati sia delle tecnologie emergenti (e non) che vengono sviluppate e impiegate in ambito militare e civile.

Quest’ultima categoria va assumendo un’importanza sempre maggiore in campo militare dove molte tecnologie vengono prese dall’ambito civile e impiegate con adattamenti minimi.

Mentre sino agli anni ‘80 dello scorso secolo, le tecnologie di punta venivano sviluppate in ambito militare per poi essere impiegate in ambito civile, in tempi più recenti si assiste ad una vera e propria inversione di “flusso” dovuta anche alle ingenti risorse investire nel campo della ricerca e tecnologia per usi civili.

Le sinergie discendenti consentono un più proficuo utilizzo delle scarse risorse esistenti in ambito Difesa, senza perdere di vista le condizioni e le finalità di impiego del materiale di armamento.

Il problema sorge quando ad una metodologia oramai universalmente riconosciuta (materiali e tecnologie dual use) si cominciano a dare altri significati, quali quelli diffusi in tempi recenti dal Ministero della Difesa e cioè l’uso sistemico (in realtà sistematico) di capacità militari per compiti non militari. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/evidenza/approfondimenti/dual-use-la-mandrakata

 

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