Roma, 23 Ott 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Noemi Secci – A quanto ammonterà la pensione nel 2020. Segue. – Sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, alla fine di novembre 2019, il decreto del ministero dell’Economia che fisserà il tasso effettivo di rivalutazione delle pensioni erogate dall’Inps a partire dal 1° gennaio 2020.
In base a quanto reso noto sinora, è previsto un nuovo aumento delle pensioni nel 2020 grazie alla perequazione, cioè all’adeguamento degli assegni all’inflazione: sulla base dei dati rilevati dall’Istat, nel dettaglio, l’aumento spettante sulle pensioni dovrebbe essere pari allo 0.60%.
In parole semplici, tutte le prestazioni riconosciute dall’Inps dovrebbero aumentare sino a un massimo dello 0,6%, in base all’importo dell’assegno.
A beneficiare dell’aumento pensioni 2020 saranno non solo le pensioni dirette (di vecchiaia, di anzianità, anticipata…), ma anche gli assegni e le pensioni d’invalidità e d’inabilità, l’assegno e la pensione sociale e le pensioni ai superstiti.
Inoltre, i trattamenti che sono limitatamente cumulabili con gli altri redditi, ad esempio l’assegno ordinario d’invalidità e la pensione di reversibilità, subiranno delle riduzioni più basse per effetto dell’incremento delle soglie di reddito.
Per le pensioni più alte, poi, è confermato il meccanismo di rivalutazione del trattamento, con un adeguamento al costo della vita che va dal 100% al 40% dell’inflazione, secondo l’importo dell’assegno; le pensioni da 3 a 4 volte il trattamento minimo potranno però beneficiare del 100% della rivalutazione, e non più del 97%.
Sugli assegni più alti continuerà ad essere operato il cosiddetto taglio delle pensioni d’oro, che comporterà l’applicazione di un contributo di solidarietà sino al 40%. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.laleggepertutti.it/327979_aumento-pensioni-2020