Roma, 21 Nov 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Serena Guzzone – In sei mesi, nell’ambito della Missione in Libano, la Brigata Aosta ha avviato il ciclo “green” ed effettuato 16.400 movimenti logistici. (Di seguito l’articolo). – Dopo quasi sei mesi dall’assunzione di comando nella Terra dei Cedri, sono stati oltre 16.400 i movimenti logistici effettuati nell’area di responsabilità dalla Joint Task Force Lebanon (JTF-L) – Sector West, su base Brigata Aosta, di cui oltre 7.200 quelli compiuti dai Caschi Blu italiani, quasi il 50% dei totali.
I risultati conseguiti viaggiano di pari passo con il contestuale incremento delle operazioni congiunte condotte sul terreno con le Forze Armate Libanesi (LAF), ormai passate al 15% con l’attuale Contingente, in linea con gli standard prefissati dalla Missione in Libano UNIFIL, ma in crescita negli ultimi mesi.
I Caschi Blu italiani, inquadrati quindi nella Missione UNIFIL, operano in un teatro operativo molto articolato, dove le Nazioni Unite, per l’espletamento del mandato, impiegano componenti civili e militari, risultando spesso complesse le relazioni tra di esse.
Inoltre, la JTF-L fornisce il supporto logistico integrato (nazionale e UNIFIL) a tutte le componenti del contingente italiano, nonché quello partecipato dal comando della Missione ai contingenti che operano nell’ambito del Settore (Armenia, Brunei, Ghana, Kazakistan, Irlanda, Repubblica di Macedonia, Malesia, Malta, Repubblica di Corea, Serbia, Slovenia e Tanzania), così come previsto dagli accordi siglati dall’Italia. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.strettoweb.com/foto/2019/11/brigata-aosta-progetto-ecologico-base-di-shama/927908/
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