Mafie: Intervista all’ex magistrato antimafia, ora consigliere del Csm, Nino Di Matteo

Roma, 26 Mag 2021 – (Pubblichiamo un estratto della seguente intervista da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giuseppe Pipitone – Di Matteo: “Il modo migliore per ricordare Falcone? Non abolire l’ergastolo per i boss delle stragi”. (Segue articolo). – C’era da fare la guardia alla bara di Giovanni Falcone. Lo chiamano picchetto d’onore ed è stato quel giorno che Nino Di Matteo ha dovuto indossare la toga per la prima volta in vita sua.

“Dopo aver realizzato il sogno di vincere il concorso in magistratura, io ed altri giovani colleghi siamo stati subito proiettati nella dimensione della tragedia”, racconta il magistrato in un’intervista a Fq Millennium. Consigliere togato del Csm, per 25 anni Di Matteo ha indagato sui legami oscuri tra Cosa nostra e pezzi dello Stato.

Un connubio tentacolare sullo sfondo delle bombe del ’92 e ’93, sul quale Di Matteo ha concentrato il suo lavoro da sostituto procuratore prima a Caltanissetta, poi a Palermo e infine alla procura nazionale antimafia. Quasi una carriera intera passata sotto scorta, segnata dalle minacce di morte di Totò Riina, dal piano per ucciderlo che – secondo alcuni pentiti – era stato ordinato da Matteo Messina Denaro, dagli scontri senza esclusioni di colpi con i più alti livelli istituzionali, all’epoca dell’indagine sulla Trattativa.

Una carriera che comincia proprio nel day after dell’Attentatuni, quando gli uditori del palazzo di giustizia di Palermo risposero alla richiesta di Paolo Borsellino: bisognava allestire la camera ardente per le vittime della strage di Capaci.

Accanto a ogni bara doveva esserci un magistrato in toga: non solo di giorno, quando sotto i flash dei fotografi sfilavano le autorità. Il picchetto d’onore alle bare doveva esserci anche di notte, quando dal palazzo erano andati via tutti. L’intervista completa prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/05/23/di-matteo-la-mia-prima-toga-alla-camera-ardente-di-falcone-il-modo-migliore-per-ricordarlo-non-abolire-lergastolo-per-i-boss-delle-stragi/6204573/

Condividi questo post