Medio Oriente: le strategie di Israele per l’Iran

Roma, 4 ottobre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – La situazione in medio oriente diverta sempre più complessa, e non ci sono spiragli di pace. Israele dopo l’attacco Iraniano, promette una risposta adeguata.

Anche se Netanyahu potrebbe essere tentato ora di alzare il tiro e colpire la Repubblica islamica in modo esiziale, sarà difficile che si realizzi la sua utopia di un nuovo Medio Oriente pacificato e prospero e soprattutto mondato dalla minaccia sciita. Lo dice a Start Magazine Mauro Gilli, ricercatore ed esperto di strategia militare al Politecnico federale di Zurigo, che in questa conversazione entra nel merito dell’accelerazione impressa agli eventi della regione dalle ultime mosse di Tel Aviv e di Teheran.

Si aspettava l’attacco dell’Iran a Israele?

Francamente no, ma comprendo benissimo perché è successo. L’attacco è avvenuto dopo che Israele ha rimosso o comunque gravemente compromesso due elementi chiave della deterrenza dell’Iran, ossia Hamas e Hezbollah, in poche parole il suo arsenale.

Ora Israele promette di rispondere adeguatamente. Ma quali sono gli obiettivi di Tel Aviv evidenziati anche dalle sue mosse clamorose delle ultime settimane?

Come dicevo prima, è abbastanza chiara l’intenzione di Israele di rimuovere del tutto la minaccia rappresentata da due suoi irriducibili avversari come Hamas e Hezbollah. Lo fa anche perché ambedue i gruppi sono parte integrante della strategia dell’Iran almeno dal 2003, l’anno dell’invasione americana dell’Iraq.

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.startmag.it/mondo/vi-spiego-le-vere-mire-di-israele-in-iran-parla-gilli/

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