Missione in Libia: I libici bloccano il rientro dei militari italiani

Roma, 16 Gen 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Fausto Biloslavo – I libici anche lo scorso anno ci hanno fatto uno scherzetto simile e solo con tre mesi di ritardo le truppe hanno potuto darsi il cambio. (Segue articolo). – I militari italiani in Libia sono bloccati dai libici, che fanno melina sui visti per il nuovo contingente, che doveva già rimpiazzare i nostri uomini. “C’è una proposta di voli di rientro in patria a febbraio, ma solo una proposta.

Il mio compagno – denuncia V. al Giornale – doveva tornare con gli altri militari in Italia il 5 gennaio. Poi ci saranno delle feste islamiche in marzo e il rischio è che si blocchi tutto”. In Libia abbiamo 400 uomini, 142 mezzi terrestri e 2 mezzi aerei.

Circa 250-300 sono a Misurata con un ospedale da campo, ma non possono rientrare, nonostante la fine del loro periodo di missione. I libici anche lo scorso anno ci hanno fatto uno scherzetto simile e solo con tre mesi di ritardo le truppe hanno potuto darsi il cambio.

“Sono la compagna di un militare impiegato in Libia. Il cambio del contingente era previsto per gennaio, ma attualmente la macchina della burocrazia opera con una lentezza disarmante – denuncia V. – Sì, siamo ricattati da una nazione alla quale l’Italia dovrebbe dare supporto su più fronti.

Torna a ripetersi il ricatto libico dei visti”. La missione Miasit fornisce assistenza sanitaria, supporto alle forze armate libiche e appoggio per la lotta all’immigrazione clandestina con una nave della marina nella base navale di Abu Sitta a Tripoli.

Il “ricatto” dei visti è solo la punta dell’iceberg di “notevoli criticità (…) a causa della scarsa collaborazione delle autorità libiche”.  L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilgiornale.it/news/politica/missione-finita-libia-blocca-rientro-dei-militari-italiani-2002305.html

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