Roma, 19 Gen 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Micocci – Di seguito la guida con le informazioni su importi e tassi di interesse. (Segue articolo). – Dal 15 gennaio sono cambiate le modalità per la richiesta del mutuo ipotecario Inps da parte degli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociale, ossia il Fondo obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici appartenenti alla gestione ex Inpdap.
Lo ha comunicato l’Inps tramite un comunicato appena pubblicato sul sito ufficiale, nel quale sono indicate nel dettaglio le operazioni necessarie per l’invio della domanda online per mutui ipotecari edilizi.
Prima di andare avanti ricordiamo che è facoltà di richiedere un mutuo Inps a tutti coloro che – oltre ad essere in regola con l’iscrizione alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali – sono impiegati con contratto a tempo indeterminato oppure siano in pensione.
La richiesta, di cui di seguito vi spiegheremo i dettagli, può essere effettuata però solamente da coloro che risultano iscritti alla Gestione unitaria da almeno un anno.
Mutuo ipotecario Inps per dipendenti pubblici: come funziona? Ai dipendenti pubblici è consentito chiedere mutui con un piano di restituzione di 10, 15, 20, 25 o 30 anni. La durata si riduce qualora il richiedente abbia compiuto il 65° anno di età, poiché in tal caso il mutuo deve avere una durata non superiore ai 15 anni.
Il rimborso avviene utilizzando il metodo di calcolo alla francese, ossia con rate trimestrali costanti e posticipate; vi è invece la possibilità di decidere tra tasso d’interesse fisso o variabile (questi sono fissati con relativo provvedimento dell’Inps). L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/mutuo-agevolato-Inps-dipendenti-pubblici-importi-interessi-richiesta?fbclid=IwAR1lRVnDCIkEu_VhApk2A_keUfkr8jcL0suPbYiGnCQ-ROXxR-XiidxzjkQ