Roma, 19 Giu 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – Il libro ripercorre i fatti, i processi e le tesi attraverso una rigorosa opera di fact-checking. (Segue articolo). – A quarantuno anni dal disastro, la tragedia di Ustica continua a far discutere. Come pochi altri fatti della storia recente ha segnato il dibattito pubblico nel nostro Paese.
Nell’immaginario collettivo la morte delle 81 persone a bordo del DC-19 Itavia nel 1980 resta collegata a cause oscure, tra combattimenti aerei mai dimostrati e il coinvolgimento di Paesi stranieri. Eppure, la verità è scritta nero su bianco nella sentenza penale, dopo venticinque anni di processo, 272 udienze, migliaia di testimonianze e decine di perizie dei maggiori esperti al mondo.
Una verità ripercorsa ora dal libro “Ustica, un’ingiustizia civile”, edito da Rubbettino e scritto dal giornalista e storico Gregory Alegi e dal generale Leonardo Tricarico, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare. Ieri, a palazzo Madama, il volume è stato presentato in conferenza stampa dai due autori.
I FATTI. Oggi, nell’epoca della post-verità, su quanto scritto e detto per i fatti di Ustica parleremmo in molti casi di fake news e misinformation, se non di vera e propria disinformazione. Eppure il disastro di Ustica “non ha più opacità”, ha spiegato il generale Tricarico.
Nel 2005, dopo un processo durato venticinque anni, la sentenza penale confermata fino in Cassazione ha fugato ogni dubbio: il DC-9 Itavia in servizio tra Bologna e Palermo precipitò in mare, provocando la morte delle 81 persone a bordo, a causa dello scoppio di una bomba posta nella toilette in coda all’aereo. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2021/06/ustica-senato-tricarico-alegi/