Pensioni Militari: Art. 54 del Dpr 1092/1973, il coefficiente di rendimento è del 2,44%

Roma, 05 Feb 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Bernardo Diaz – L’orientamento delle SSUU è che vada loro riconosciuta un’aliquota di rendimento del 2,445% per ogni anno di anzianità utile in possesso al 31.12.1995. (Segue articolo). – Si complica ulteriormente l’applicazione dell’articolo 54 del Dpr 1092/1973 per i militari e posizioni equiparate con meno di 18 anni di contribuzione al 31.12.1995.

Con l’inizio del nuovo anno la Corte dei Conti ha pronunciato a Sezioni Unite la sentenza n. 1/2021 con la quale fornisce una nuova interpretazione alla questione che da anni assilla il personale in divisa.

L’orientamento delle SSUU, in sintesi, è che vada loro riconosciuta un’aliquota di rendimento del 2,445% per ogni anno di anzianità utile in possesso al 31.12.1995.

La questione. Alle Sezioni Unite era stato chiesto di chiarire la corretta interpretazione dell’articolo 54 del Dpr 1092/1973 concernente i criteri di calcolo della quota retributiva della pensione per il personale militare ed equiparato che al 31.12.1995 vanta un’anzianità inferiore a 18 anni.

Il predetto articolo 54, come noto, letteralmente recita: “la pensione spettante al militare che abbia maturato almeno 15 anni e non più di 20 anni di servizio utile è pari al 44 per cento della base pensionabile”. Nelle corti territoriali della magistratura contabile erano emersi, come già anticipato nei mesi scorsi sulle pagine di questa rivista, almeno tre orientamenti contrastanti. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.pensionioggi.it/notizie/previdenza/pensioni-militari-art-54-il-coefficiente-di-rendimento-e-del-2-44-324234234

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