Politica: Il fallimento dell’Italia in Libia

Roma, 06 Ott 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mauro Indelicato – La vicenda dei pescatori italiani in ostaggio da ormai oltre un mese. Segue. – “Ogni giorno che passa è peggio, siamo disperate e nessuno ci dice niente di chiaro”: sono queste le parole che riecheggiano sempre più, giorno dopo giorno, nella mente dei familiari dei marittimi trattenuti a Bengasi da oramai più di un mese.

Parole che, non a caso, sono state pronunciate dalla moglie di Bernaldo Salvo, uno degli italiani ancora in Cirenaica dopo il sequestro da parte delle motovedette del generale Haftar.

Ansie e angosce personali in grado di riassumere lo stato d’animo dell’intera marineria di Mazara del Vallo, cittadina da cui sono partiti i pescherecci caduti poi in mani libiche. Ansie in grado di riassumere, non più stavolta a livello personale ma sotto il profilo politico, la situazione di un’Italia sempre più ventre molle del Mare nostrum.

Uno stallo troppo lungo. Non è certo la prima volta per Mazara del Vallo, già in altre occasioni la marineria locale si è ritrovata difronte a casi di pescherecci accusati di pesca di frodo o di ingresso illegittimo in acque libiche. Un discorso valevole per la cittadina trapanese ma estendibile ad altre marinerie siciliane.

C’è però adesso una gravosa differenza: gli equipaggi è da troppo tempo che sono in Libia. In altri simili episodi le vicende si erano risolte nel giro di poco tempo, al massimo qualche giorno. L’articolo completo prosegue qui >>> https://it.insideover.com/politica/il-fallimento-dell-italia-in-libia-passa-dalla-vicenda-legata-ai-pescatori.html

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