Roma, 31 Lug 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Rossella Grasso – Vediamo di capire come i militari di Strade Sicure scendono nelle strade per la nostra sicurezza. Seguiamo. – L’approntamento logistico e operativo è una fase delicata e importante per i militari. Prima di scendere in campo per l’operazione Strade Sicure devono conoscere il piano in ogni dettaglio e sapere bene cosa fare, quando intervenire e qual è lo scopo del loro lavoro. Per questo motivo prima di ogni operazione è necessario partecipare a un breafing durante il quale viene spiegato tutto.
Subito dopo si passa in armeria a ritirare tutto ciò che occorre indossare per l’intera durata del turno. Per la propria protezione personale ogni soldato indossa un giubbotto antiproiettile, il GAP. Da solo persa oltre 7 kg.
Poi c’è la maschera Cbrn che consente di respirare in caso di presenza di gas nocivi. I militari hanno a disposizione anche un kit per individuare il tipo di gas presente.
Ogni soldato è inoltre fornito di radio, per poter comunicare in tempi brevi con la Sala Operativa e l’elmetto.
A seconda del tipo di turno che il militare andrà a svolgere sceglie l’arma di cui fornirsi. L’arma lunga è di preferenza durante i presidi fissi.
Si tratta di un fucile AR 70 90 che pesa 4.7 kg. In caso di mute dinamiche, invece, si preferisce l’arma corta per una maggiore agilità. «A seconda di quali sono gli ordini e le disposizioni – spiega Michelangelo Carrieri, Maresciallo Capo dell’Operazione Strade Sicure – capiterà di vedere che ci sono dei siti che hanno sia arma corta sia arma lunga». L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca/breafing_15_kg_di_attrezzatura_militari_scendono_campo-3885899.html