Roma, 02 Apr 2015 – di Davide Allegri – Il feldmaresciallo Julius Vogl era un ingegnere militare di talento e, per certi aspetti geniale. Sotto la sua direzione il reparto che si occupava della progettazione e della costruzione delle fortezze militari del Tirolo meridionale, il Genio Militare di Trento, realizzò alcune delle opere più robuste ed innovative d’Europa e, forse, del mondo.
Il concetto del cosiddetto “Gebirgsfort” venne elaborato sul finire dell’Ottocento, precisamente tra la fine del 1870 e gli anni ’80. Vogl si rendeva conto che i progressi verificatisi nel campo delle artiglierie, come la retrocarica, la rigatura della canna, le polveri infumi, l’utilizzo dell’acciaio per la realizzazione dei pezzi e, nel campo delle costruzioni fortificate, l’adozione delle granate perforanti, aveva reso rapidamente obsolete le precedenti generazioni di opere corazzate. L’articolo prosegue qui >>> http://www.trentino-suedtirol.ilfatto24ore.it/index.php/cultura/2520-una-perfetta-macchina-da-guerra-forte-delle-benne