VIGILI DEL FUOCO/SOCCORSO TECNICO URGENTE: MA DE CHE?

Roma, 02 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Lavoratori, ogni dove e ogni quando, è occasione opportuna per portare all’attenzione dei media che alla collettività garantiamo un servizio pubblico essenziale, anche mediante soccorso tecnico urgente. Cosa realmente significhi, non è dato saperlo perché a livello normativo, la nozione è trattata dalla Legge 12 giugno 1990 n. 146 in materia di regolamentazione del diritto di sciopero definendolo in maniera molto generica. Poco importa, perché a noi comunque l’espressione piace e la usiamo con disinvoltura. Alla fine, tutte queste belle e altisonanti espressioni, sortiranno la loro efficacia? Per provare a capire quanto la macchina del soccorso sia efficace, proviamo a fare un esempio. Prendiamo a caso una persona anziana, ultra ottantenne, smarritosi nelle campagne Agrigentine, aggiungiamo anche una data che facciamo sia certa, il 18 aprile, e vediamo cosa succede. Una telefonata attiva la macchina della ricerca e soccorso e magari dopo un po’ di ore, viene anche interessato il nucleo elicotteri di Catania che il giorno seguente, il 19 aprile quindi, partecipa così alle operazioni di ricerca. L’equipaggio avrà sicuramente recuperato la cartografia delle zone di possibile interesse, su di esse vi avrà anche scarabocchiato qualche “griglia” o reticolo di ricerca e via a raggiungere la zona di interesse per dare inizio alle operazioni Search and Rescue (SAR). Fin qui tutto sembra normale routine ma ben presto ci accorgiamo che per alcune scelte gestionali, l’equipaggio può far solo 25 minuti di lavoro perché deve rientrare a Catania per il rifornimento. Ma come!!! Si può fare soccorso tecnico urgente con soli 25 minuti di autonomia? Una volta rientrato alla base, però, stranamente si dichiarano cessate le operazioni di ricerca. 25 minuti di volo sono state ritenute sufficienti a ritenere completamente perlustrata le zone di interesse e poco importa se l’anziano signore è stato o meno ritrovato; noi possiamo sempre aggiungere in statistica di aver fatto un intervento.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://vigilidelfuoco.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=102212&cHash=3060871485&MP=63-607

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