Afghanistan: Le conseguenze politiche, economiche e sociali del ritorno dei Talebani

Roma, 16 Ago 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Francesco Ippoliti – Tra poco vi saranno nuovi vertici politici, si dovrà fare i conti con al Qaeda, l’ISIS, le nuove leggi legate alla sharia. (Segue articolo). – E’ caduta Kabul e tutto il Paese come un castello di carta, ed ora si leggono sui vari canali di informazione le considerazioni e le valutazioni più ridicole, da persone che mai hanno toccato il suolo afghano e mai hanno avuto a che fare sia con il popolo che con i Talebani, o presunti tali.

L’Afghanistan è un Paese che vive sulle opportunità. Lo si è visto con l’invasione inglese, con l’intervento sovietico ed ora con l’intervento occidentale.

Questo è stato dettato dall’obiettivo di divellere una componente radicale estremista dedita agli attentati internazionali.

In quel periodo, l’Afghanistan viveva il suo momento di Emirato, tenuto e mantenuto da AK47, preghiera, sharia e commercio di oppio.

L’intervento occidentale, oltre che a neutralizzare la crescita di al Qaeda, ha avuto la missione politico-diplomatica di ricostruire le strutture governative per una gestione amministrativa corretta del Paese.

Lo sforzo è stato enorme ma i progetti, condivisi dalla popolazione, erano grandi con obiettivi possibili e fattibili. Il popolo afghano, equilibrista, ha aderito al nuovo corso del Paese, forse ipotizzando nuovi vantaggi.

I vertici militari che si incontravano avevano avuto addestramento dai sovietici, erano passati sotto la guida Talebana ed ora erano al fianco dell’occidente. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.reportdifesa.it/afghanistan-impossibile-continuare-le-conseguenze-politiche-economiche-e-sociali-del-ritorno-del-talebani/

 

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