Roma, 2 mar 2017 – (Qui puoi prelevare questo documento in PDF >>>). Il Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2017 ha deliberato due schemi di decreti legislativi relativi al riordino dei ruoli delle Forze armate (EI, MM, AM) e delle Forze di polizia (CC, GdF, PdS e Pol. Pen.). In data 28 febbraio 2017 la Ragioneria Generale dello Stato (Rgs), ha bollinato1 il provvedimento delle FP, mentre la bollinatura del testo delle Forze armate è avvenuta in 1 marzo 2017.
La bollinatura è il visto di conformità che attesta che il provvedimento ha la necessaria copertura economica, dedotta dalle relazioni tecniche prodotte a supporto dei testi.
Contestualmente è stato firmato dal Presidente del Consiglio il decreto con il quale sono state individuate, nell’ambito del fondo predisposto dalla legge di bilancio 2017 (art.1, co. 365, L. n. 232 del 2016), le risorse destinate ai contratti e alle assunzioni in deroga del pubblico impiego, nonché le risorse aggiuntive per il riordino dei ruoli.
Le risorse finanziarie complessive a disposizione per il riordino assommano a circa 980 M€ a regime (dal 2018), così suddivise:
- 119 M€ per anno stanziati dalla Legge 350/2003 per il personale non direttivo e non dirigente;
- una quota parte dei risparmi di spesa determinati dalla revisione dello strumento militare (legge n. 244/2012) pari a 72,5 M€ per anno;
- una quota parte dei risparmi di spesa determinati dalla razionalizzazione delle F.P. e quantizzati in circa 28 M€ a regime;
- risorse aggiuntive previste dalla legge di stabilità 2017, pari a :
- 460 M€ circa, corrispondenti alla somma erogata nel 2016 per il c.d. bonus-contributo straordinario degli 80 € a favore del personale di FA/FP;
- ulteriori 230 M€ per il 2017 e 300 M€ dal 2018.
Il progetto, improntato a salvaguardare i principi di armonizzazione e equiordinazione nell’ambito del Comparto Difesa/Sicurezza e a sviluppare armoniche progressioni di carriera con la valorizzazione dei gradi apicali dei ruoli Graduati, Sergenti, Marescialli e la dirigenzializzazione del ruolo Ufficiali, in estrema sintesi prevede:
- PER L’ANNO 2017:
- fino al 30 settembre, la corresponsione del contributo straordinario di 80 € (art.1, co. 972, L. n.208 del 2015);
- dal 1° ottobre, la corresponsione di un assegno una tantum , pari a 240 € netti, per compensare la sospensione del citato bonus negli ultimi tre mesi dell’anno;
- dal 1° gennaio, l’introduzione delle nuove progressioni di carriera e delle previste anticipazioni nei gradi dei ruoli Graduati, Sergenti, Marescialli;
- dal 1° ottobre, l’introduzione dei nuovi parametri stipendiali fino al grado di Capitano e gradi corrispondenti e delle nuove qualifiche per i gradi apicali (CMCS+8; SMC+8; Lgt.+4);
- entro il 31 dicembre, l’attribuzione di un assegno una tantum a favore del personale dei gradi apicali:
GRADO |
ANZIANITÀ NEL
GRADO |
IMPORTO
(LORDO) |
CMCS | con almeno 8 anni | 800 |
con almeno 12 anni | 1.000 | |
SMC | con almeno 8 anni | 1.200 |
Luogotenente |
con almeno 4 anni | 1.300 |
con almeno 8 anni | 1.500 |
- DAL 2018 (DAL 1° GENNAIO/A REGIME):
- l’introduzione di una misura di defiscalizzazione del trattamento economico a favore del personale con reddito non superiore a 28.000 €, allo scopo di garantire per i gradi più bassi (circa 90.000 percettori per le Forze armate) una riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali dell’importo annuale di circa 400 € che, dopo 9 anni si ridurrà a 200€, in linea con le risorse attualmente stanziate e che potranno essere sicuramente rifinanziate;
- la dirigenzializzazione degli ufficiali/funzionari delle F.A./F.P. con l’attribuzione di un nuovo trattamento economico dal grado di Magg. che sostituisce gli istituti economici dell’omogeneizzazione, dell’efficienza dei servizi istituzionali e dell’assegno di iniziale valorizzazione dirigenziale.
- per il ruolo Graduati:
- l’incremento di tutte le posizioni stipendiali con la modifica dei parametri;
- la riduzione della permanenza da 5 a 4 anni per la promozione ad CMCS, con conseguente accelerazione della carriera per favorire il raggiungimento del grado apicale;
- l’introduzione della qualifica speciale, dopo 8 anni nel grado di CMCS, cui viene associato un riconoscimento economico connesso alle funzioni superiori.
- per il ruolo Sergenti:
- l’incremento di tutte le posizioni stipendiali con la modifica dei parametri;
- l’anticipo delle promozioni di 2 anni negli avanzamenti a SM e SMC (da 7 a 5 anni), con conseguente accelerazione della carriera per favorire il raggiungimento del grado apicale;
- l’introduzione della qualifica speciale, dopo 8 anni nel grado di SMC, cui viene associato un riconoscimento economico connesso alle funzioni superiori;
- per il ruolo Marescialli:
- l’incremento di tutte le posizioni stipendiali con la modifica dei parametri;
- la qualificazione della carriera dei marescialli a sviluppo direttivo;
- l’introduzione del grado di Luogotenente in luogo dell’attuale qualifica;
- la promozione al grado di 1° Maresciallo con un sistema di avanzamento “a scelta per terzi”, che risolve la stagnazione nel grado di Maresciallo Capo, e la riduzione delle permanenze dei 1° Mar. per la promozione a Lgt. (da 15 a 8 anni a regime);
- l’introduzione della qualifica di Primo Luogotenente dopo 4 anni di permanenza nel grado di Lgt., cui è associato un riconoscimento economico connesso all’espletamento delle funzioni superiori;
- per il solo anno 2018, un concorso straordinario, per titoli ed esami, per il reclutamento nei ruoli Marescialli riservato ai Sergenti e Volontari in servizio permanente effettivo delle Forze armate, arruolato ai sensi della legge n. 958/1986.Qui trovi la BOZZA di riordino delle carriere >>>