Archiviata l’inchiesta sulla morte di Lorenzo Miccoli

Pesaro, 07 Lug 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Un caso di cronaca che va avanti da molti anni e che purtroppo ora per i familiari con l’archiviazione sarà un’ennesimo dolore. Seguiamo. – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pesaro ha accolto la richiesta di archiviazione proposta dal pubblico ministero titolare dell’inchiesta sulla morte di Lorenzo Miccoli, il giovane di Fragagnano morto 23 anni fa quando di anni ne aveva 20, durante il servizio militare che all’epoca era obbligatorio.

S’infrange così, per l’ennesima volta, la speranza della famiglia che da quasi un quarto di secolo chiede giustizia e verità su una morte di cui non sa darsi pace. E sulla quale non esistono risposte chiare e univoche di chi, negli anni, si è occupato del caso.

Il soldato abile alla leva e quindi sano come un pesce, morì il 22 marzo del 1995 nell’ospedale San Salvatore di Pesaro dove fu ricoverato per una banale mononucleosi contratta in caserma.

Ad ucciderlo, secondo le cartelle cliniche ed anche per la magistratura, fu una forma virale che gli aveva consumato il fegato in 24 giorni. Per i genitori, invece, il loro Lorenzo è stato vittima di un farmaco-killer iniettato in vena nel reparto di ematologia.

Un reparto balzato alle cronache per le numerose morti sospette avvenute nello stesso periodo in cui morì Lorenzo. Una storia di cui si è parlato tanto all’epoca con accuse di boicottaggi tra camici bianchi, sospette sperimentazioni clandestine, abuso di farmaci, addirittura di un infermiere suicida alla vigilia della sua testimonianza in aula.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.lavocedimanduria.it/news/salento-puglia-e-mondo/734648/nuova-archiviazione-per-la-morte-misteriosa-del-militare-lorenzo-miccoli

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