Roma, 08 Feb 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Isabella Policarpio – La corretta fatturazione delle bollette, deve avvenire mensilmente e non ogni 28 giorni. Segue. – Bollette a 28 giorni – nuova vittoria per gli oltre 10 milioni di clienti Vodafone, Wind, 3 e Fastweb i quali hanno diritto al rimborso delle somme pagate in più.
La decisione si evince dalla sentenza n. 00879/2020 depositata oggi dal Consiglio di Stato, che conferma la pronuncia della scorsa estate.
In particolare, i giudici hanno respinto il ricorso di Vodafone contro le sanzioni stabilite dal Tar Lazio – circa 1,1 milioni di euro – dando ulteriore conferma alla multa comminate da Agcom.
La corretta fatturazione delle bollette, quindi, deve avvenire mensilmente e non ogni 28 giorni, pratica definita “eccentrica” e “sleale” nella motivazione della decisione. Ogni comportamento contrario viola il principio di trasparenza tra operatore telefonico e clienti e quindi deve essere punito.
Bollette a 28 giorni: compagnie telefoniche devono restituire le somme. La lunga vicenda sulle bollette a 28 giorni sembra aver trovato una conclusione.
Il 5 febbraio 2020, il Consiglio di Stato, che rappresenta il secondo grado di giudizio della Giustizia Amministrativa, si è espresso sulla questione respingendo il ricorso presentato dalle compagnie telefoniche – in particolare da Vodafone – che, lo scorso anno, erano state condannate in primo grado a restituire le somme indebitamente percepite per i giorni in più.
Ora il Consiglio di Stato ha messo definitivamente la parola “fine” sulla questione. La condanna è stata confermata, e i tre colossi dei contratti di telefonia dovranno restituire le somme indebitamente erose per i giorni in più ai clienti, o in alternativa offrire servizi extra o scalcolare le somme dalle bollette future. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Bollette-a-28-giorni-compagnie-telefoniche-condannate