Carro da battaglia Ariete:lo spreco di risorse per ammodernamento

Roma, 11 Nov 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Tiziano Ciocchetti – Lo spreco di risorse per l’ammodernamento di un mezzo ormai obsoleto che fin dalla sua entrata in servizio, più di vent’anni fa, appariva già un mezzo con diverse criticità. (Segue articolo). – Cominciano a trapelare informazioni più dettagliate circa l’aggiornamento di mezza vita (AMV) del carro da battaglia ARIETE.

Il Ministero della Difesa ha trasmesso al Parlamento un documento di programmazione triennale, in cui risulta lo stanziamento di 400 milioni di euro, nell’arco temporale di 12 anni, per l’ammodernamento della componente corazzata dell’Esercito.

Gli aggiornamenti dell’ARIETE dovrebbero riguardare l’aumento della potenza del propulsore V-12 MTCA – attualmente in grado di sviluppare poco più di 1.200 Hp – fino a un massimo consentito da cambio e trasmissioni attuali: 1.500 Hp, con relativo incremento della cilindrata da 26 a 30 litri.

Sarebbe inoltre prevista l’adozione della tecnologia common rail nonché l’innalzamento della coppia in basso in modo tale da poter aumentare la spinta ai bassi regimi.

Un aumento di potenza consentirebbe di montare sull’ARIETE una corazzatura aggiuntiva. Protezione in grado di affrontare – concretamente e non a parole – anche solo le minacce degli attuali teatri operativi?

Gli altri aggiornamenti riguardano l’introduzione di un sistema di asservimento elettrico per la torretta e l’adozione di protezioni ventrali antimina/anti IED; è prevista l’installazione di nuove ottiche per il capocarro e l’ammodernamento di quelle del puntatore.

Non si menziona della sostituzione del pezzo da 120/44 mm con il più moderno 120/45 (montato sulle nuove blindo CENTAURO II – foto a dx), quest’ultimo in grado di sparare il nuovo munizionamento anticarro/antipersonale della Rheinmetall, né dell’adozione di protezioni attive tipo TROPHY in grado di contrastare la minaccia dei moderni sistemi controcarro, ormai assai diffusi anche tra le file dei gruppi terroristici. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.difesaonline.it/mondo-militare/scandalo-ariete

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