Corridoi umanitari: Scontro Trenta-Lega

Roma, 03 Mag 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di F. Q. – Secondo fonti del Ministero dell’Interno, dei 147 rifugiati, 69 sono originari dell’Eritrea, 61 della Somalia, 6 del Sudan, 5 della Siria e 5 dell’Etiopia. Segue. – Più soldi per le spese militari con un ministro della Difesa leghista. Matteo Salvini torna a strizzare l’occhio ai produttori di armi.

L’occasione è un botta e risposta con l’attuale titolare della Difesa, Elisabetta Trenta, che è espressione del Movimento 5 stelle.

Trenta, infatti, aveva lanciato una stoccata nei confronti del ministro dell’Interno. Durante un incontro in prefettura a Milano, infatti, Salvini ha annunciato: “Oggi arrivano 150 uomini e donne in aereo dalla Libia certificati.

Sono in fuga dalla guerra con un corridoio umanitario organizzato dal ministero dell’Interno perché è così che si arriva in Italia, non con barchini o barconi o trafficanti di esseri umani.

È la riprova che le porte dell’Italia sono spalancate per donne, bambini, ragazzi che scappano davvero dalla guerra e che vengono accolti con tutti i crismi”.

L’annuncio di Salvini – Solo ieri, era stato Papa Francesco aveva lanciato un appello alla comunità internazionale, focalizzando l’attenzione sul Paese nordafricano al termine del Regina Coeli a piazza San Pietro rivolgendo un appello alla comunità internazionale: “Nei centri di detenzione in Libia, la cui situazione, già molto grave, è resa ancora più pericolosa dal conflitto in corso.

Faccio appello perché specialmente le donne, i bambini e i malati possano essere al più presto evacuati attraverso corridoi umanitari“. Meno di 24 ore, dunque, ecco l’annuncio di Salvini. E il commento di Trenta. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/29/corridoi-umanitari-salvini-oggi-150-arrivano-dalla-libia-in-aereo-trenta-felice-che-abbia-cambiato-idea/5142663/

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