Così il 5G cambierà la Difesa italiana: Convegno della Fondazione Icsa insieme al Casd (Centro alti studi per la Difesa)

Roma, 21 Nov 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Francesco Bechis – Caserme, aeroporti, poligoni, droni. La rete 5G cambierà volto e quotidianità alla Difesa italiana. (Di seguito l’articolo). – Chiamarla rivoluzione è quasi un cliché. Le rivoluzioni scoppiano, da un giorno all’altro. L’avvento della rete 5G è già realtà. In Italia meno che altrove.

Complici i ritardi della burocrazia, aggravati dall’emergenza Covid-19. Complice l’enorme partita geopolitica fra Cina e Stati Uniti sottesa alla rete di quinta generazione. Ma lo stallo durerà ancora poco. I fondi del Next Generation Eu, si spera, faranno scattare finalmente la corsa alla nuova era delle telecomunicazioni.

IL CONVEGNO ICSA-CASD. Non solo quelle civili. Anche il comparto della Difesa ha già allacciato le cinture per la transizione digitale. I progetti sono 21, i fondi destinati, in totale, 5 miliardi di euro. Una parte non indifferente confluirà nella rete 5G.

Come cambierà, in concreto, la quotidianità della Difesa italiana? È la domanda che si sono posti i relatori del convegno della Fondazione Icsa insieme al Casd (Centro alti studi per la Difesa), Interesse nazionale e rilevanza strategica del 5G, questo giovedì.

Introdotti dal presidente della fondazione, il generale Leonardo Tricarico, e dal presidente del Casd, generale Fernando Giancotti, così come dai saluti del ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che ha chiarito come non esista un trade-off fra Stati Uniti e Cina quando si tratta di infrastrutture critiche, gli ospiti, moderati dalla direttrice di Formiche Flavia Giacobbe, hanno aperto uno spaccato sull’impatto del 5G nel settore. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2020/11/cosi-il-5g-cambiera-la-difesa-italiana-il-dibattito-della-fondazione-icsa/

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