Covid-19: Vaccini e uso proiettili all’Uranio impoverito, intervista alla dottoressa Loretta Bolgan

Roma, 26 Lug 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Particolare attenzione è stata dedicata agli effetti causati dall’utilizzo di proiettili all’uranio impoverito. (Segue articolo). – Recentemente abbiamo incontrato la farmacologa Dott.ssa Loretta Bolgan, nota studiosa italiana che da anni si occupa di ricerche sulla sicurezza dei vaccini e degli effetti collaterali, anche tragici, da essi provocati.
Loretta Bolgan ha fatto parte della commissione parlamentare di inchiesta sui casi di morte e di gravi malattie che hanno colpito i militari italiani impiegati in missioni all’estero, nei poligoni di tiro e nei centri di deposito di munizioni.

Tutti questi eventi sono relativi all’esposizione ad elementi chimici, tossici e radiologici dal possibile effetto patogeno e alla somministrazione di vaccini. Particolare attenzione è stata dedicata agli effetti causati dall’utilizzo di proiettili all’uranio impoverito e della dispersione nell’ambiente di nanoparticelle di metalli pesanti prodotte dalle esplosioni di materiale bellico.

Ultimamente si è occupata anche di quanto sta accadendo in ambito delle ricerche su un possibile vaccino per il COVID-19.

In questa Intervista ripercorre i tratti salienti, da lei individuati, sui pericoli rappresentati dai vaccini in genere e sulla sicurezza dell’iter che l’industria farmaceutica sta seguendo nella preparazione di quelli per il COVID-19. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.antimafiaduemila.com/home/terzo-millennio/231-guerre/79747-vaccini-e-covid-19-intervista-alla-dottoressa-loretta-bolgan.html

Ricevi direttamente sul tuo cellulare i nostri articoli

clicca qui sotto per unirti alla comunità www.forzearmate.org

Seguici su Telegram unisciti al canale sideweb e forzearmate.org

Condividi questo post