Cronaca: Lo spray che dovrebbe solo irritare

Ancona, 09 Dic 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Michele Rinelli – Leggiamo di seguito. – Lo spray che dovrebbe solo irritare sempre più spesso uccide. Un bilancio drammatico arriva da Ancona, in una discoteca, durante un concerto, muoiono 6 giovanissimi a causa del panico e della folla incontrollata che si è scatenata a seguito della irrorazione di un banale spray al peperoncino in mezzo al pubblico.

Scenario già visto qualche tempo fa anche a Torino. Una folla che investe altri giovani che non solo rimangono schiacciati dalla furia del panico collettivo ma, addirittura, vedono un solaio sbriciolarsi sotto i loro piedi.

Il bilancio non definitivo sembra destinato ad aumentare e le indagini paiono indirizzate verso una minorenne che durante l’esibizione ha spruzzato il contenuto di una legale bomboletta di capsicum in libera vendita.

Assurdo come, in Italia, certi “attentati” siano il frutto della stupidità, una sciocchezza che è già costata 6 giovane vite….

Non è però il caso di attaccare lo strumento, ossia lo spray, ma forse, l’educazione che ricevono i nostri figli ma anche, probabilmente, l’impossibilità di perquisire, nel vero senso della parola, tutte le persone che accedono come pubblico in luoghi affollati come lo sono le discoteche.

Esperienze queste che ci indurranno a dover cedere parte della nostra libertà per renderci tutti più sicuri, responsabilizzando organizzazioni ma anche singoli cittadini, una stretta sempre più necessaria anche in virtù di quella furbizia che in Italia impera.

La sala della strage di Ancona infatti poteva contenere 800 persone circa, i biglietti venduti invece sono stati 1400, così che la stupidità degli anni dell’adolescenza si somma alla speculazione criminale di chi su questi eventi ci specula per fare semplicemente soldi, a discapito della vita dei nostri figli. L’articolo completo prosegue qui >>> https://paroleingiaccablu.wordpress.com/2018/12/08/il-peperoncino-che-uccide/

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