Latina, 14 Giu 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Ebe Pierini – Le urla della madre hanno attirato l’attenzione di Alessio durante il suo consueto allenamento nel Parco Nazionale del Circeo. (Segue articolo). – 1 giugno 2021, a Sabaudia è un normale giorno di allenamento per il canoista della Marina Militare Alessio Lorenzetto.
Durante la sua consueta corsa fra i sentieri del Parco Nazionale del Circeo, richiamato dalle urla di una donna, ha capito subito che c’era qualcosa che non andava. Ha quindi interrotto la sua corsa e ha raggiunto la signora che si trovava a poche centinaia di metri dalle rive del lago di Paola, sul sentiero di circa 3 chilometri che dal centro visitatori del Parco Nazionale a Sabaudia porta appunto al bacino.
A terra, dopo una rovinosa caduta con la bicicletta, c’era Filippo, un bimbo di 7 anni, che perdeva sangue copiosamente da un polpaccio con una vistosa ferita ed una profonda lacerazione.
La madre, visibilmente spaventata, trovatasi sola in quel punto del bosco, non riusciva a contattare i soccorsi. In loro aiuto è quindi giunto il giovane canoista che resosi conto della gravità della situazione, si è tolto la maglia e l’ha stretta attorno alla gamba del bambino per fermare l’emorragia.
Dopo aver effettuato questo primo e indispensabile intervento sul bambino, Alessio non si è fermato e ha chiamato il 112 spiegando quanto era accaduto.
Al telefono con le forze dell’ordine ha giustamente suggerito che ad intervenire fossero i carabinieri forestali dato che quel luogo impervio non poteva essere raggiunto dall’autoambulanza. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.marina.difesa.it/media-cultura/Notiziario-online/Pagine/20210611_salvataggio_lorenzetto.aspx