Cyber command italiano: intervista al Generale Francesco Vestito

Roma, 31 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – Leggiamo attentamente l’intervista fatta al Generale Vestito per capire meglio com’è strutturato il comando Interforze per operazioni cibernetiche, Cioc appunto. (Di seguito l’intervista). –  A un anno dall’annuncio della creazione di un Comando interforze per le operazioni cibernetiche (Cioc), il comandante spiega come si sta strutturando il Cyber command italiano

Da test sempre più sofisticati per individuare vulnerabilità e addestrare il “fattore umano”, a cellule operative cibernetiche da impiegare negli scenari operativi a seguito delle missioni internazionali.

La difesa nazionale passerà sempre di più attraverso il dominio cyber, con un’evoluzione tecnologica e normativa che deve seguire il passo di una minaccia in rapida espansione.

Ne abbiamo parlato con il generale Francesco Vestito, comandante del Comando interforze per le operazioni cibernetiche (Cioc), incontrato pochi giorni dopo la complessa esercitazione Cyber Eagle dell’Aeronautica militare (conclusa lo scorso venerdì) e alla vigilia della conferenza CyCon di Tallinn, organizzata dal Centro di eccellenza della Nato in materia di cyber-defence.

Proprio sulla scia di quanto deciso nei vari Summit dell’Alleanza Atlantica, a giugno dello scorso anno il ministero della Difesa aveva annunciato la creazione di un Cyber command italiano, parte del più complesso ecosistema di cyber-security nazionale.

Generale, a circa un anno dall’annuncio della sua creazione, come si sta strutturando il Comando?

Il Cioc è nato il 30 settembre 2017 e i temi principali su cui ci siamo soffermati sono: organizzazione, informazioni, infrastrutture, cyber-range, personale e un cyber-laboratorio.

Ora, ci avviciniamo, alla fine di quest’anno, a quella che viene definita una “initial operational capability” rafforzata. Prevediamo di raddoppiare il numero di persone disponibili e dovremmo dotarci di maggiori infrastrutture e info-strutture. L’articolo completo prosegue qui >>> http://formiche.net/2018/05/cyber-cioc-difesa-vestito/

 

 

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