Roma, 01 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Francesco Bussoletti – I cittadini europei nei paesi extra UE potranno chiedere assistenza ad ambasciate e consolati delle altre nazioni del Blocco. I cittadini UE in tutto il mondo da oggi potranno stare più tranquilli, sapendo che la loro sicurezza all’estero è garantita da tutta l’Unione Europea. Il 1 maggio, infatti, entreranno in vigore le nuove norme sulla protezione consolare. Queste prevedono che qualsiasi persona appartenente al Blocco possa chiedere aiuto a un’ambasciata e a un consolato di ogni paese europeo. A patto ovviamente che non ci sia una rappresentanza diplomatica della propria nazione in loco. Ciò grazie agli articoli 20(2)c e 23 del Trattato Europeo e del 46 della Carta UE dei Diritti Umani Fondamentali. L’azione si applica in particolari situazioni di crisi, quali disastri naturali o conflitti armati. Ma può essere richiesta anche in casi di emergenze gravi di altro tipo. Lo scopo è rendere più semplice la cooperazione tra le autorità consolari e rafforzare i diritti dei cittadini europei legati alla protezione offerta dalle sedi diplomatiche europee. Come funziona l’assistenza diplomatica e consolare UE. Se un cittadino europeo ha bisogno di assistenza diplomatica o consolare in un paese extra UE, e in questo non c’è una sede diplomatica della propria nazione, può rivolgersi alle altre rappresentanze del Blocco. Per farlo devono esibire un documento valido di riconoscimento, che attesti la sua appartenenza all’Europa. In caso non lo possieda, le sedi diplomatiche sono tenute ad accettare altri di tipo diverso. Vedi per esempio il caso in cui sono stati rubati i passaporti, ecc…. Se necessario, peraltro, è possibile verificare l’identità del richiedente aiuto con le autorità del suo paese. La casistica per richiedere assistenza è molto ampia. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.difesaesicurezza.com/difesa-e-sicurezza/da-domani-i-cittadini-europei-nei-paesi-extra-ue-saranno-piu-al-sicuro/
Da oggi i cittadini europei nei paesi extra UE saranno più al sicuro
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