Roma, 25 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mario Sensini – Il decreto costa 1,8 miliardi quest’anno: tagli ai ministeri, al volontariato, all’Università, alle imprese e all’ambiente. (Segue articolo). – La dichiarazione integrativa speciale, con cui si potranno denunciare i redditi nascosti al fisco pagando un’aliquota scontata del 20%, sarà possibile solo entro un tetto di 100 mila euro l’anno, e non di 100 mila per tributo e per annualità, come nella prima versione del decreto.
Il testo, bollinato ieri dalla Ragioneria e firmato dal Presidente della Repubblica, esclude dalla sanatoria chi ha omesso la presentazione della dichiarazione dei redditi e chi è stato già scoperto dall’Agenzia delle Entrate con un avviso o un atto di accertamento.
Dal decreto, rimaneggiato sabato dal Consiglio dei ministri, spariscono lo scudo penale sui reati fiscali e quelli di riciclaggio connessi alla dichiarazione e la norma che allungava di tre anni i tempi di accertamento nei confronti di chi non aderiva a nessuna delle ben nove forme di sanatoria fiscale previste dal decreto.
Sconti dal 94 al 75%. Lo sconto sulle tasse da versare arriverà anche per chi ha dichiarato tutto, ma poi non ce l’ha fatta a per problemi economici. Sarà introdotto con un emendamento al provvedimento, che inizia il suo iter al Senato, e prevede il pagamento del 6, 15 e 25% a seconda del reddito.
Cancellate le cartelle. Accanto alla dichiarazione integrativa speciale e al futuro sconto legato all’Isee si prevede anche la cancellazione delle cartelle esattoriali più vecchie e di minore importo, emesse tra il 2000 e il 2010 ed entro i mille euro di importo per singolo ruolo. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.corriere.it/economia/18_ottobre_23/cartelle-condono-ecco-decreto-3dd63c46-d6f3-11e8-88cf-1b322404b357.shtml