Difesa: Trenta caccia dal tavolo sulla Libia il sottosegretario Volpi

Roma, 01 Ago 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Claudia Fusani – E’ successo martedì. Alle 14 era previsto a palazzo Chigi un tavolo sulla Libia. Segue. – “Io non posso, al mio posto vengono Molteni e Volpi” comunica Salvini alla segreteria di palazzo Chigi informando così che ieri, martedì, sarebbero andati i suoi due sottosegretari (Molteni all’Interno, Volpi alla Difesa) alla delicata riunione sulla Libia.

“Non ci provi neppure, se ci sono io non serve lui” è la replica molto seccata e molto piccata della ministra della Difesa Elisabetta Trenta, presente anche lei al tavolo sulla Libia.

“Il sottosegretario Volpi resterà in ufficio su disposizione dello stesso ministro e nonostante la comunicazione già recapitata al presidente Conte” viene messo per scritto in una missiva recapitata, via segreteria, al premier.

Che non si stessero simpatici, s’era capito da un paio di mesi. Dopo questo episodio – “solo uno di molti” ci assicurano fonti della Difesa – che tiscali.it è in grado di documentare, diventa chiaro che potrebbe essere quella tra Salvini e Trenta la scintilla che incendia la maggioranza.

L’asse Trenta-von der Leyen. Serve fare un passo indietro. Lei farebbe veramente carte false per andare in Europa. L’amica-collega e ora Presidente di Commissione Ursula von der Leyen ha già elaborato il piano: le darebbe l’Immigrazione, una soddisfazione e una carta in più per entrambe visto che la ministra della Difesa Elisabetta Trenta e la ex collega alla difesa tedesca von der Leyen ora alla guida della Ue sono unite da sincera amicizia e dalla comune antipatia verso Matteo Salvini. L’articolo completo prosegue qui >>> https://notizie.tiscali.it/politica/articoli/guerra-difesa-trenta-caccia-volpi-/

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