Dipendenti pubblici: Pensione di inabilità

Roma, 03 Set 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Noemi Secci – Inabilità alle mansioni, a proficuo lavoro ed a qualsiasi attività lavorativa. (Segue articolo). – I dipendenti pubblici non possono, in caso di riduzione della capacità lavorativa, ottenere l’assegno ordinario d’invalidità, ma possono richiedere, oltre alla pensione per inabilità permanente ed assoluta a qualsiasi attività lavorativa, anche due speciali pensioni, per inabilità alla mansione o a proficuo lavoro.

Bisogna però sottolineare che, in relazione alle pensioni di inabilità dei dipendenti pubblici, la domanda deve essere presentata con una procedura differente rispetto alle previsioni valide per la generalità dei lavoratori iscritti all’Inps.

Inoltre, il procedimento che deve essere seguito per ottenere la pensione per inabilità permanente ed assoluta a qualsiasi attività lavorativa è diverso rispetto ai procedimenti finalizzati a conseguire la pensione per inabilità alle mansioni o a proficuo lavoro.

In generale, per la liquidazione di questi trattamenti, il primo adempimento necessario è la richiesta della visita medica collegiale alla propria amministrazione di riferimento.

Non è possibile delegare tutto al patronato, come avviene in relazione al riconoscimento dell’invalidità civile (a seguito della presentazione della certificazione introduttiva da parte del medico curante): l’istanza di accertamento sanitario parte invece dall’amministrazione- datore di lavoro, che invia il tutto al polo interno medico-legale che ricontatta il dipendente per fissare la visita medica.

L’ufficio di riferimento per la visita cambia in base all’amministrazione di riferimento, alla località ed alla tipologia di riconoscimento richiesto. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.laleggepertutti.it/494282_pensione-di-inabilita-dipendenti-pubblici-domanda

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